Guida alle scommesse sul Giro d’Italia 2025 e ai migliori bookmaker

In questa guida per scommettere sul Giro d’Italia desideriamo offrire tutte le informazioni necessarie per effettuare le vostre scommesse su questo attesissimo evento nel calendario ciclistico. Qui troverete i migliori operatori per puntare sulla Corsa Rosa, una spiegazione dei criteri utilizzati per selezionare i bookmaker e i mercati più in voga, i favoriti per l’edizione di quest’anno e molto altro ancora.

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I migliori bookmaker per il Giro d’Italia

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  • Articolo scritto da: Riccardo Morelli Ultima modifica a cura di: Mattia De Santis Aggiornato il: 24.02.2025

    I bookmaker menzionati sopra sono quelli che offrono le migliori opportunità per scommettere sul Giro d’Italia. Grazie a payout eccellenti, ampia scelta di mercati e sezioni live competitive, ognuno di voi avrà 1 o 2 caratteristiche essenziali da ricercare nell’operatore di preferenza. Per questo motivo, vi presentiamo qui i punti di forza della nostra top 10.

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    Scommettere sul Giro d’Italia: la selezione dei bookmaker

    Quali aspetti bisogna considerare quando si sceglie il sito adeguato per le scommesse sul Giro d’Italia 2025? Le variabili da tenere in mente sono molteplici: è fondamentale prestare attenzione anche ai dettagli minori, quelli che possono comportare una differenza significativa, data l’elevata qualità raggiunta dai bookmaker italiani negli ultimi anni. Di seguito, vi presentiamo un breve elenco con i principali fattori che possono guidarci in questo processo di selezione.

    I criteri con cui abbiamo selezionato i migliori bookmaker:
  • Le percentuali dei payout e le quote.
  • La disponibilità di promozioni dedicate al Giro.
  • La qualità e l’offerta delle scommesse live.
  • Il numero e la varietà delle tipologie di scommessa.
  • I criteri sopra elencati sono stati utilizzati anche da noi e hanno guidato il nostro esame. Si tratta di dati misurabili, quindi molto rilevanti anche per stilare una classifica oggettiva. Payout e quote, allettanti promozioni dedicate al Giro, varietà di tipologie di scommessa e possibilità di scommettere live e da mobile sulle tappe sono aspetti da cui un scommettitore, al giorno d’oggi, non può prescindere. Nei prossimi paragrafi esamineremo ciascuno di questi fattori nel dettaglio.

    L'importanza dei payout e delle quote

    Tutti noi desideriamo scommettere per ottenere vincite interessanti, oltre che per il divertimento. Per questo motivo abbiamo posto payout e quote in cima alla lista delle considerazioni. Una breve spiegazione per chi non è del settore: i payout sono percentuali ricavate dalle quote e rappresentano il ritorno economico per chi scommette. Nella home page spieghiamo come calcolare i payout, qui ci limitiamo a dire che più si avvicinano a quota 100%, maggiore sarà la vincita. Di seguito, abbiamo creato una tabella con le percentuali dei migliori bookmaker per il Giro d’Italia.

    I payout minimi e massimi sul Giro d’Italia
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  • William Hill 90.67 - 91.98%
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  • Le promozioni dedicate al Giro più amato dagli italiani

    A maggio, per tre settimane, l’Italia intera si ferma per il passaggio della leggendaria carovana rosa. È quindi naturale che i migliori operatori .it offrano promozioni ad hoc interessanti per il Giro d’Italia. In cosa consistono generalmente queste promozioni? Possono variare: alcune prevedono quote elevate su determinati corridori, altre permettono di scommettere sulla corsa rosa con “assicurazione”, ovvero di ricevere il rimborso delle giocate perdenti fino a un importo prestabilito (ad esempio 20-30€).

    Altre ancora permettono di inserire mercati sul Giro negli accumulatori che beneficiano di bonus multipla. Ricordiamo infine che tutti gli operatori menzionati in questa guida consentono di utilizzare il bonus di benvenuto su questo evento.

    Bookmaker Giro d’Italia: scommettere live sulle tappe

    Piazzare una scommessa sul Giro d’Italia in modalità live è una tipologia di giocata che sta guadagnando sempre più popolarità tra gli appassionati italiani. L’amore per la corsa rosa unito all’adrenalina delle scommesse in tempo reale crea un mix difficile da replicare. I migliori bookmaker selezionati in questa guida offrono tutti la possibilità di scommettere in tempo reale sul Giro.

    Vi segnaliamo alcuni mercati interessanti oltre al classico vincitore di tappa, come ad esempio la possibilità di scommettere su chi salirà sul podio o chi indosserà la maglia rosa al termine della frazione, ed è per questo che li abbiamo scelti tra i top. Per quanto riguarda lo streaming live della corsa, le dirette tv della Rai e di Eurosport coprono l’evento con numerose ore di programmazione, ma è possibile seguire anche i momenti salienti delle diverse tappe su alcuni siti di scommesse.

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    Le tipologie di scommesse sul Giro: più qualità che quantità

    Il mondo delle scommesse è affascinante anche perché ogni anno diventa sempre più vario e le possibili tipologie di scommessa consentono agli scommettitori di esprimere anche la loro creatività. Per questo motivo abbiamo deciso di premiare i bookmaker che offrono una gamma di scommesse sul Giro d’Italia più ampia.

    Non si tratta solo di prevedere il vincitore di tappa: i siti di scommesse ciclismo offrono sempre più mercati e gli operatori presenti in questa guida si sfidano a inventarne di nuovi. Abbiamo quindi ritenuto che anche questo aspetto fosse da includere tra i criteri che hanno guidato la nostra analisi.

    I principali mercati di scommessa e le loro statistiche

    Come abbiamo appena visto, ci sono molti mercati diversi per scommettere sulla Corsa Rosa. Nei prossimi paragrafi abbiamo deciso di conoscerli meglio, spiegando il funzionamento dei più comuni e giocati da chi ama scommettere sul Giro d’Italia. Abbiamo deciso di dividirli in due grandi categorie: le tipologie di scommessa sulle singole tappe e quelle antepost, ovvero le scommesse sulla classifica finale.

    I mercati sulle singole tappe

    Le tappe sono le frazioni in cui è suddiviso ogni Giro d’Italia: di solito ce ne sono 21, e la somma dei tempi costituisce poi la classifica finale della corsa. È possibile scommettere su ogni singola tappa per un gran numero di mercati diversi, che vanno dal vincitore del giorno, al podio, ai testa a testa e così via. Nei prossimi paragrafi passeremo in rassegna i mercati principali sulle singole frazioni, fornendo anche qualche statistica interessante riguardante le edizioni passate della corsa rosa.

    Il migliore per le singole tappe

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    Vincitore di tappa: chi alzerà le braccia al cielo al traguardo di giornata?

    Pronosticare chi vincerà una singola frazione del Giro, nota come tappa, è tutt'altro che semplice. A differenza del vincitore finale della corsa, i pretendenti sono numerosi e le variabili da considerare sono molteplici. La prima cosa da fare è analizzare il tipo di tappa che i ciclisti stanno per affrontare.

    La distinzione principale avviene tra tappe in linea e a cronometro, che analizzeremo meglio in seguito. È fondamentale considerare anche l’altimetria del percorso della giornata: qui sotto riportiamo un’immagine dell’altimetria della 16ª tappa del Giro d’Italia 2024 Livigno-Santa Cristina in Valgardena, in cui i ciclisti dovranno affrontare il passo dello Stelvio, probabilmente il più iconico nella storia della Corsa Rosa.

    Ogni tipo di frazione ha i suoi specialisti: le tappe pianeggianti sono adatte ai velocisti, quelle di montagna ai scalatori, mentre quelle con un percorso misto, caratterizzate da salite non lunghe ma frequenti (“mangia e bevi” in gergo ciclistico) sono spesso favorevoli a finisseur, i corridori con caratteristiche da classiche di un giorno.

    A differenza del percorso del Tour de France, nel Giro l’altimetria prevede arrivi in salita già nella prima settimana. Queste prime asperità di solito non rivelano chi sarà il vincitore della corsa rosa, ma piuttosto chi deve rinunciare alle ambizioni di trionfo finale.

    Testa a Testa: metti a confronto i campioni

    Se avete aperto la pagina delle scommesse di tappa di un bookmaker sul Giro d’Italia, avrete sicuramente notato il mercato Testa a testa. Questo nome si riferisce a una tipologia di puntata molto diversa rispetto a quella con lo stesso nome nel basket. Aprendo il mercato, ci si trova davanti a degli accoppiamenti di ciclisti: in pratica bisogna pronosticare quale tra i due ciclisti taglierà per primo il traguardo di giornata.

    Il Giro è una corsa che ha sempre vissuto su grandi rivalità e per questo motivo il mercato Testa a testa è particolarmente affascinante. I duelli Pantani-Tonkov, Saronni-Moser e, tornando indietro nel tempo, il miglior confronto diretto tra campioni, quello Coppi-Bartali, rivivono tutti in questo epico mercato.

    Le scommesse antepost sul Giro

    Le scommesse sul vincitore del Giro d’Italia in modalità antepost richiedono di pronosticare prima dell’inizio della competizione, o anche durante il suo svolgimento, l’esito di alcune classifiche e di alcuni eventi. Il più importante è, ovviamente, la previsione su chi indosserà la maglia rosa al traguardo finale. Nei prossimi paragrafi vedremo ciascuna delle classifiche su cui è possibile scommettere, ognuna contrassegnata dalla maglia corrispondente.

  • Il vincitore della classifica generale

    La maglia rosa è diventata un simbolo del patrimonio culturale italiano. Durante il Giro d’Italia, essa contrassegna, a partire dall’edizione 1931, il leader della classifica generale all’interno del gruppo. Qualsiasi corridore sogna di indossarla e portarla fino al traguardo dell’ultima tappa. Di solito, il vincitore finale del Giro emerge da un gruppo di cinque-sei corridori e raramente gli outsider riescono a prevalere. Attenzione però a variabili come cadute, crisi di fame o controlli antidoping, che possono escludere anche i favoriti più sicuri.

  • Il leader della classifica degli scalatori

    La maglia azzurra rappresenta il leader della classifica della montagna, nota anche come quella degli scalatori. Per conquistare questa maglia, che nel 2012 ha sostituito la storica casacca verde, è necessario guadagnare punti transitando per primi o piazzandosi nei traguardi intermedi posti al termine delle salite della corsa. I Gran Premi della Montagna possono essere di quarta, terza, seconda o prima categoria, mentre la Cima Coppi, che indica il passaggio della corsa alla quota più alta, assegna il punteggio più alto. Sono ovviamente gli scalatori i principali candidati a vincere questa classifica.

  • Il leader della classifica a punti

    La maglia ciclamino è una delle più ricercate dai partecipanti al Giro, in quanto identifica il leader della classifica a punti. Per aggiudicarsi questo riconoscimento è necessario accumulare punti sul traguardo finale di ogni tappa o nei traguardi volanti, situati in punti intermedi di ogni frazione. Non tutti i traguardi finali di tappa assegnano gli stessi punteggi: le frazioni pianeggianti offrono più punti ai corridori rispetto a quelle di montagna. Di conseguenza, la maglia ciclamino è di solito indossata dai migliori velocisti della corsa. Per chi scommette, la sfida sta nel pronosticare anche se il velocista in questione riuscirà a superare le tappe alpine senza ritirarsi o finire fuori tempo massimo.

  • Il vincitore della graduatoria dei giovani

    La maglia bianca, introdotta a partire dal 1976 e poi nuovamente dal 2007, contraddistingue il miglior ciclista under 25 della classifica generale della corsa rosa. A contare ai fini di questa graduatoria è il tempo totale, proprio come per la maglia rosa, ma con la discriminante dell’età anagrafica. Pronosticare questo mercato antepost può non essere semplice, poiché i candidati a questo successo tendono a essere meno conosciuti rispetto a quelli in corsa per il primo posto. Tuttavia, seguendo le gare di preparazione al Giro e visitando forum specializzati, ci si può fare un’idea di quali giovani potrebbero emergere anche sulle strade del Giro.

  • Strategie per scommettere sul Giro d’Italia

    Piazzare una scommessa sul Giro d’Italia richiede una conoscenza approfondita del ciclismo e l'adozione di tattiche diverse rispetto alle classiche strategie per le scommesse sul calcio. Pertanto, abbiamo deciso di dedicare uno spazio ad alcuni suggerimenti importanti da tenere a mente quando si scommette su una corsa a tappe come questa.

  • Analizza il percorso e i protagonisti

    La prima cosa da considerare è concentrarsi sul percorso e sui protagonisti della gara. Le tappe pianeggianti saranno molto probabilmente vinte dai velocisti: è importante identificare i migliori sprinter del gruppo e considerare le squadre che li guideranno verso la volata finale. Le tappe di montagna, invece, richiedono un’analisi attenta: se l’arrivo è posto in cima a una salita, la vittoria della frazione andrà sicuramente a uno scalatore puro, mentre se dopo l’ultima ascesa c’è ancora molta strada da percorrere, è possibile che la situazione cambi.

  • Segui gli “antipasti” della corsa rosa

    Per avere un’idea di quali ciclisti possano avere maggiori chance in questo tipo di percorso, può essere utile analizzare come si sono comportati al Tour of the Alps, una breve corsa a tappe che si svolge poco prima della corsa rosa tra Trentino e Alto Adige, con salite impegnative simili a quelle del Giro. Anche la Tirreno-Adriatico rappresenta un ottimo banco di prova: attenzione però a non darle troppo peso, altrimenti si rischia di sovrastimare corridori come Roglic, come accaduto a Nibali nel Giro 2019.

  • Valuta lo stato di forma dei ciclisti

    Tenete sempre in considerazione altri elementi significativi, come le condizioni fisiche o le predisposizioni di ciascun corridore. Un ciclista che in una tappa molto dura compie un'impresa, rimanendo in fuga per lungo tempo, probabilmente non sarà in grado di ripetere l’exploit il giorno successivo, soffrendo la stanchezza. Alcuni corridori, poi, sono come dei diesel, e raggiungono il picco di forma nella settimana del Giro.

  • Fai attenzione alle possibili fughe

    In ognuna delle 21 tappe (escluse, per ovvie ragioni, quelle a cronometro) partono delle fughe. Alcune possono arrivare fino al traguardo, mentre altre hanno possibilità di riuscita quasi nulla. Se desiderate scommettere sui vincitori di giornata, puntate sui velocisti nelle prime tappe completamente pianeggianti: il gruppo arriverà quasi sicuramente compatto al traguardo. Nelle tappe di montagna, invece, è più probabile che le fughe abbiano successo: la maglia rosa lascerà partire queste ultime, sapendo che ruberanno abbuoni ai suoi rivali.

  • Giro d’Italia e scommesse, storia di un grande amore

    La storia del Giro d’Italia è ultracentenaria, ma si è intrecciata solo di recente con quella delle nostre amate scommesse. La corsa rosa ha avuto inizio nel lontano 1909 grazie a un’idea del giornalista Tullo Morgagni, con un annuncio sulla Gazzetta dello Sport, il giornale che organizza la manifestazione fin dalla sua prima edizione e che riuscì a precedere di poco un’iniziativa simile del Corriere della Sera.

    Tra il 1915 e il 1918 la corsa subì un’interruzione a causa della Prima guerra mondiale, per poi riprendere con ancora più entusiasmo ed entrare finalmente nell’immaginario collettivo degli italiani, grazie alle imprese di Girardengo e Binda prima e di Coppi e Bartali poi. La Seconda guerra mondiale costrinse a una seconda pausa la manifestazione, che da allora in poi si è svolta senza interruzioni. Nel 1950, Koblet diventa il primo straniero a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro del Giro d’Italia.

    Dopo di lui, tanti altri campioni stranieri, il dualismo Merckx-Gimondi negli anni ‘60 e ‘70 e quello Saronni-Moser, intervallato dalle vittorie di Hinault. Gli anni ‘90 vedono i duelli di Bugno, Chiappucci e Indurain, ma è Marco Pantani a dare nuova vita alla passione per la Corsa Rosa. Nel 1999, però, a Madonna di Campiglio, il Pirata viene escluso dal Giro a causa di un ematocrito elevato. Sospetti di un coinvolgimento delle scommesse clandestine organizzate dalla malavita in questo episodio hanno probabilmente contribuito alla liberalizzazione delle scommesse sul Giro d’Italia, avvenuta nel 2002.

    Alcuni siti da evitare per scommettere sulla corsa rosa

    tutti quei bookmaker privi di licenza ADM. Se nella loro home page non trovate il simbolo dell’Agenzia e non vedete il numero di concessione, è molto probabile che quel bookmaker sia illegale e giocare con loro potrebbe comportare molti problemi.

    Rimanendo nell’ambito dei bookmaker legali, non sono tutti uguali se si desidera scommettere sulla nostra corsa a tappe preferita: alcuni operatori, pur essendo di qualità, tendono a puntare su altri sport, come il tennis o i mercati delle scommesse ippiche, e trascurano un po’ il ciclismo. In questi casi potreste trovarvi con pochi mercati a disposizione e quote non all'altezza delle aspettative.

    La carta d’identità del Giro d’Italia

    Il Giro d’Italia in sintesi Nome: Giro d’Italia Prima edizione: 1909 Tappe: 21 Categoria: Uomini Elite, UCI World Tour Sito web: www.giroditalia.it Organizzatore: RCS Sport Direttore di corsa: Mauro Vegni Partecipanti: 176 Squadre: 22 Periodo dell’anno: Maggio

    Il Giro d’Italia è nato nel lontano 1909 ed è ormai entrato nell’immaginario collettivo del nostro Paese. Probabilmente è la seconda competizione sportiva organizzata in Italia per importanza dopo la Serie A di calcio. I campioni che l’hanno vinta, la terminologia, il lessico e i simboli che lo compongono, a partire dalla maglia rosa, hanno avuto un ruolo storico nel Novecento italiano e continuano a svolgerlo anche oggi.

    È la seconda corsa a tappe più importante della stagione ciclistica dopo il Tour e l’unica, insieme a questa e alla Vuelta a Espana, a disputarsi su un arco di tre settimane. Di solito si svolgono 21 tappe, intervallate da 2 giorni di riposo in due momenti distinti della corsa: di queste tappe, tre sono generalmente cronometro, di cui una è un prologo della corsa.

    L’organizzazione della corsa è gestita da RCS Sport, la casa editrice della Gazzetta dello Sport, storico giornale sportivo che ha condotto la corsa fin dalla sua fondazione. Dal 2012, il direttore della corsa è Mauro Vegni, subentrato a Angelo Zomegnan. Possono partecipare al Giro d’Italia 22 squadre, ciascuna composta da 8 corridori (erano 9 fino al 2017), per un totale di 176 ciclisti al via della prima tappa. Di queste squadre, 18 appartengono all’Uci Pro Tour, mentre altre quattro ricevono delle apposite wild card dall’organizzazione.

    La corsa rosa inizia solitamente all’inizio di maggio e si conclude verso la fine del mese, dopo che la carovana ha percorso quasi 3.500 chilometri. Nel 2020, il Giro d’Italia è stato eccezionalmente disputato nel mese di ottobre, a causa del rinvio dovuto alla pandemia di Covid-19: la corsa, nonostante le avversità meteo e sanitarie, è riuscita comunque a raggiungere il traguardo finale di Milano.

    Le tipologie di tappe previste

    Le singole frazioni che i ciclisti devono affrontare nel corso delle tre settimane di gara non sono tutte uguali e per piazzare scommesse sul vincitore del Giro d’Italia è necessario conoscerle bene. Oltre alla distinzione tra tappe di pianura, di media e alta montagna, possiamo classificare altre tre tipologie di frazioni intermedie: le tappe in linea, le cronometro e le cronosquadre. Nei prossimi paragrafi vedremo per ciascuna di queste alcune informazioni importanti.

  • Le tappe in linea

    Le tappe in linea sono il tipo di frazione più comune durante un Giro. Possono avere lunghezze variabili, di solito intorno ai 170-180 chilometri, ma ci sono stati casi in cui hanno superato anche i 200. A livello altimetrico, sono generalmente molto varie, con tappe pianeggianti, che caratterizzano solitamente la prima settimana e l’ultima tappa, la cosiddetta passerella finale, e tappe di media e alta montagna, che si snodano sui più suggestivi passi degli Appennini e delle Alpi, concentrate nella seconda e terza settimana di gara, spesso in corrispondenza dei weekend.

  • Le cronometro individuali

    Durante un’edizione del Giro si svolgono sempre due o più cronometro individuali. La lunghezza di queste tappe varia notevolmente: da 7-8 chilometri per un cronoprologo (la mini cronometro che di solito inaugura le tre settimane di corsa) o i 15 di una cronoscalata, il cui percorso è quasi interamente composto da salita, fino a sfiorare i 50 chilometri delle cronometro pianeggianti classiche. In queste frazioni, i ciclisti partono uno alla volta a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. Queste tappe, insieme a quelle di alta montagna, spesso determinano le sorti della maglia rosa.

  • Le cronosquadre

    Un altro tipo di tappa che si può seguire durante un’edizione del Giro d’Italia è la cronometro a squadre. A differenza delle classiche corse contro il tempo, nelle cronosquadre i corridori competono suddivisi per team di appartenenza. Per un corridore che punta alla classifica generale, è quindi fondamentale avere in squadra alcuni cronoman di qualità e anche questo aspetto va considerato nelle scommesse sul vincitore del Giro d’Italia. Non in tutti i Giri si ha una tappa di questo tipo: tra il 1988 e il 2006 si sono avute addirittura 17 edizioni senza cronosquadre. A volte la corsa contro il tempo a squadre viene utilizzata come prima tappa. In questi casi, è il ciclista di quel team che per primo taglia il traguardo a indossare la maglia rosa.

  • I più grandi campioni del presente e del passato della corsa rosa

    Il Giro d’Italia è una delle corse di ciclismo più prestigiose a livello mondiale: sulle strade della nostra Penisola si sono sempre sfidati i più grandi campioni della storia e attualmente possiamo ammirare dai nostri marciapiedi e dai nostri balconi il meglio a livello mondiale. In questo capitolo passeremo in rassegna i più forti corridori di oggi e di ieri a contendersi la maglia rosa.

    I vincitori delle ultime cinque edizioni

    Scorrere il recente albo d’oro del Giro d’Italia significa esaminare il meglio che il ciclismo può offrire. Nella tabella che segue sono riportati tutti i vincitori delle ultime cinque edizioni della competizione, con i distacchi dal secondo e terzo classificato. Il contingente proviene tanto dal Regno Unito e dal Sudamerica, con gli unici italiani sul podio Damiano Caruso e Vincenzo Nibali, ultimo italiano a vincere la corsa rosa nel 2016. Si tratta di un autentico pantheon di campioni da corse a tappe.

    Da notare il sempre nutrito gruppo di ciclisti colombiani molto competitivi, con Quintana, Angel Lopez e Uran. Nel 2023, si è imposto lo sloveno Primož Roglič, beffando per soli 14 secondi il britannico Geraint Thomas nella classifica generale.

    Anno Vincitore Distacco Secondo Distacco Terzo 2023 Slovenia Primož Roglič 00’14” Regno Unito Geraint Thomas 01’18” PortogalloJoão Almeida 2022 Australia Jai Hindley 01’15” Ecuador Richard Carapaz 03’24” Spagna Mikel Landa 2021 Colombia Egan Bernal 01’29” Italia Damiano Caruso 04’15” Regno Unito Simon Yates 2020 Regno Unito Tao Geoghegan Hart 00’39” Australia Jai Hindley 01’29” Paesi Bassi Wilco Kelderman 2019 Ecuador Richard Carapaz 01’05” Italia Vincenzo Nibali 02’30” Slovenia Primož Roglič

    I ciclisti favoriti per il Giro

    Ma chi sono i ciclisti più attesi della prossima edizione del Giro d’Italia? Nei cinque box successivi abbiamo selezionato i cinque top rider con le maggiori chance di essere protagonisti, sia per la classifica generale, sia per le tappe a cronometro e le grandi volate di gruppo.

  • Tadej Pogačar

    Il nome più prestigioso ai nastri di partenza del Giro 2024 è senza dubbio Tadej Pogačar, primo anche nel ranking UCI. Un fenomeno di classe e completezza, lo sloveno farà il suo esordio nella Corsa Rosa, obiettivo stagionale dichiarato insieme al Tour de France. Difficile che qualcuno possa fermarlo.

  • Geraint Thomas

    Tra i favoriti già lo scorso anno, il veterano gallese della Ineos è stato beffato per soli 14 secondi da Roglič. Quest’anno lo sloveno non sarà presente, ma il posto di favorito spetta comunque al connazionale Pogačar. Thomas può comunque dire la sua grazie alla sua grande esperienza e classe.

  • Damiano Caruso

    La più grande speranza del ciclismo italiano è anche quest’anno Damiano Caruso, 36enne stella del team Bahrain Victorious. Dopo il 2° posto nella classifica generale del 2021 e il 4° nell’ultima edizione, il siciliano punta almeno al podio, ma può essere considerato un valido outsider anche per la vittoria finale.

  • Antonio Tiberi

    Nel team Bahrain Victorious spicca anche il nome di Antonio Tiberi, classe 2001 e promettente talento del ciclismo italiano. Con l’assenza di molti grandi nomi, il laziale potrebbe tentare di lasciare il segno al suo primo Giro, pur partendo da posizioni sfavorevoli nei pronostici dei bookmaker.

  • Romain Bardet

    Professionista dal 2012, il 33enne francese mira a inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice in questo Giro d’Italia 2024. Molto completo, non parte con i favori del pronostico, ma potrebbe rappresentare una delle sorprese della Corsa Rosa di quest’anno.

  • Le leggende del passato

    La storia leggendaria del Giro è stata scritta anche dai campioni che si sono sfidati sulle strade di casa nostra nelle oltre cento edizioni della corsa. Sport, gesta eroiche e rivalità personali si sono intrecciate nel tempo con la storia recente del nostro Paese. Nelle immagini a scorrimento che trovate qui sotto, abbiamo voluto immortalare cinque campioni che si sono distinti fino ad oggi.

    Ne mancano molti altri, anche importanti, che per ragioni di spazio non abbiamo potuto inserire, partendo da Girardengo, passando per Bartali, Magni, Gaul, Anquetil, Gimondi, Moser, Saronni, Hinault, Bugno, Indurain, fino ai giorni nostri con Simoni, Basso e il compianto Scarponi.

    I campioni che hanno scritto la storia del Giro
  • 1/5 Marco Pantani Dalla prima vittoria sul traguardo di Merano nel 1994 fino all’ultimo scatto verso la Cascata del Toce nel 2003, tutte le gesta del Pirata al Giro (che ha vinto nel 1998) sono nella leggenda di questa competizione, inclusi otto successi di tappa, tutti in alta montagna.
  • 2/5Fausto Coppi Il “Campionissimo” di Tortona ha legato inesorabilmente la sua storia a quella della corsa rosa con i suoi cinque successi finali tra il 1940 e il 1953, accompagnati da 31 giorni in maglia rosa e 22 vittorie di tappa, tra cui la più bella e leggendaria resta la Cuneo-Pinerolo del 1949.
  • 3/5 Alfredo Binda “Il Signore della Montagna” fu il primo campione di massa del Giro, dominatore di cinque edizioni della corsa e a lungo primatista di successi di tappa (41). Vinse 12 tappe su 15 nel 1927: per manifesta superiorità fu pagato per non partecipare all’edizione 1930.
  • 4/5 Alberto Contador “El Pistolero” di Madrid è uno dei più grandi campioni della corsa rosa degli ultimi anni. Due vittorie della classifica generale per lui senza mai vincere una tappa, più una revocata nel 2011 (successo poi andato a Scarponi). È probabilmente lo straniero più amato dal pubblico italiano.
  • 5/5 Eddy Merckx Merckx ha mantenuto fede al suo soprannome di “cannibale” anche al Giro: cinque edizioni vinte tra il 1967 e il 1974, 77 giorni complessivi in maglia rosa e 25 successi. Una vera e propria dominazione la sua, con l’impresa di Andalo del 1973 (ma anche la squalifica per doping del 1969).
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    I ciclisti con più vittorie nella classifica finale

    Sebbene tra le leggende del Giro ci siano atleti che hanno vinto solo una corsa, come Marco Pantani, è innegabile che aver indossato la maglia rosa più volte sul traguardo finale aiuta a entrare nell’Olimpo di questa corsa. Abbiamo quindi riportato anche la classifica dei plurivincitori della gara a tappe di casa nostra.

    In cima a questa speciale graduatoria troviamo nomi di ciclisti senza tempo: con 5 vittorie finali primeggiano Alfredo Binda, Fausto Coppi e il cannibale Eddy Merckx. Con tre vittorie troviamo un gruppo di ciclisti ben assortito, composto dagli italiani Galetti, Brunero, Bartali, Magni, Gimondi e dal francese Hinault, la cui ultima vittoria risale al 1985. Da quel momento, nessuno è riuscito a vincere il Giro d’Italia più di due volte.

    Ciclista Nazionalità Vittorie Anni Alfredo Binda Italiano 5 1925, 1927, 1928, 1929, 1933 Fausto Coppi Italiano 5 1940, 1947, 1949, 1952, 1953 Eddy Merckx Belga 5 1968, 1970, 1972, 1973, 1974 Carlo Galetti Italiano 3 1910, 1911, 1912 Giovanni Brunero Italiano 3 1921, 1922, 1926 Gino Bartali Italiano 3 1936, 1937, 1946 Fiorenzo Magni Italiano 3 1948, 1951, 1955 Felice Gimondi Italiano 3 1967, 1969, 1976 Bernard Hinault Francese 3 1980, 1982, 1985

    I record più interessanti dei ciclisti in rosa

    Non sono solo le vittorie finali della corsa tra i record più significativi della corsa rosa. A chi ama scommettere sul Giro d’Italia potrebbero interessare molte altre statistiche relative a successi di tappa, giorni in maglia rosa, partecipazioni alla competizione e così via. Nei box informativi che seguono, abbiamo raccolto i quattro primati che consideriamo i più significativi e unici nella storia ultracentenaria della corsa.

  • Re Leone e il record di vittorie di tappa

    Mario Cipollini è stato tra i ciclisti italiani più amati tra gli anni ‘90 e 2000 e lo deve, oltre al suo carattere istrionico ed esuberante, anche alla capacità di entusiasmare con spettacolari volate di gruppo. Lo sprinter di Lucca, oltre ad aver vinto anche un mondiale, una Milano-Sanremo e tre Gand-Wewelgem, detiene infatti il primato assoluto di successi di tappa al Giro. Sono 42 le tappe vinte dal Re Leone tra il 1989 e il 2003, con il picco dell’edizione 2002, quando riuscì a vincere 6 volate di gruppo. Il record precedente apparteneva, fin dagli anni ‘30, ad Alfredo Binda, fermatosi a 41 vittorie.

  • Il cannibale con più giorni in maglia rosa

    Eddy Merckx, ancora lui. Oltre a detenere il record di edizioni vinte (condiviso con Binda e Coppi), il cannibale belga può vantare molti altri primati relativi alla corsa rosa. Tra questi, il più rilevante riguarda i giorni totali trascorsi con indosso l’ambito simbolo del primato. Su otto partecipazioni totali al Giro d’Italia tra il 1967 e il 1976, Merckx ha indossato la maglia rosa per un totale di 77 giorni, un primato quasi inavvicinabile. In termini numerici, ciò equivale a quasi quattro edizioni complete della corsa trascorse come leader della carovana: mai soprannome fu più giustificato.

  • Bugno, leader dalla prima all’ultima tappa

    Vincere un Giro d’Italia è un’impresa che proietta di per sé un corridore nella leggenda, ma portare la maglia rosa fino al traguardo finale, dopo averla indossata senza interruzione dalla prima tappa in poi, è un gesto che ha quasi del miracoloso. È accaduto solo 4 volte nella storia: protagonisti furono Girardengo (1919), Binda (1927), Merckx (1973) e Gianni Bugno (1990). Il ciclista brianzolo è stato l’ultimo a mantenere per tre settimane tutti gli occhi del gruppo, della carovana, dei giornalisti e dei tifosi puntati su di sé, in un’edizione in cui riuscì a vincere due tappe più il cronoprologo.

  • Portare a termine un Giro non è uno scherzo

    Superare 3.500 chilometri in tre settimane, affrontando quasi 50.000 metri di dislivello, oltre a caldo, freddo, pioggia, vento o addirittura neve, cadute, forature e chi più ne ha più ne metta. Anche solo completare un Giro d’Italia, senza finire fuori tempo massimo, è un’impresa da eroi. C’è chi ci è riuscito addirittura 16 volte su un totale di 18 partecipazioni tra il 1967 e il 1985: parliamo del varesino Wladimiro Panizza, scalatore puro, che ha gareggiato contro Merckx, Gimondi e Hinault. Collezionò 8 piazzamenti tra i primi dieci in classifica generale, con l’apice del secondo posto nel 1980.

  • Curiosità in rosa

    Siamo ormai giunti alla fine di questa recensione, nella quale abbiamo analizzato tutto ciò che concerne il Giro d’Italia e le scommesse. È giunto il momento di salutarci, non prima di aver condiviso alcuni aneddoti e curiosità che riguardano la mitica corsa organizzata dalla Gazzetta dello Sport.

    Pantani, Madonna di Campiglio e quelle rivelazioni

    La vicenda che collega Marco Pantani a Madonna di Campiglio rappresenta una delle pagine più tristi della storia del Giro e dell'intero ciclismo. Il Pirata fu sospeso per ematocrito elevato quando era saldamente in testa alla corsa nel 1999. Recenti intercettazioni hanno suggerito che dietro quella decisione potesse esserci la malavita, che voleva evitare di pagare le scommesse clandestine su Pantani come campione.

    Una donna tra gli uomini in rosa

    Una donna ha mai partecipato al Giro riservato agli uomini? La risposta è sì. Protagonista di questa impresa fu Alfonsina Strada, che partecipò alla corsa nel 1924 (e la concluse) suscitando grande clamore mediatico. La decisione del direttore di corsa e dell’organizzazione di consentire a una donna di partecipare alla competizione ricevette molte critiche, ma fu pionieristica nella parificazione tra sport maschile e femminile.

    Magni-Cecchi: una vittoria di soli 11”

    Il Giro vinto a sorpresa da Fiorenzo Magni nel 1948 è rimasto nella storia per il record relativo al minor distacco tra il primo e il secondo della classifica generale. Solo 11” secondi separarono infatti il Leone delle Fiandre da Cecchi sul traguardo di Milano, dove fu criticato per presunte irregolarità avvenute sul passo Pordoi. Al Giro del 1956, Magni si guadagnò comunque i favori del pubblico concludendo quell’edizione al secondo posto nonostante una spalla fratturata.

    Domande Frequenti (FAQ)

    In questa guida abbiamo cercato di essere il più esaustivi possibile e di fornire tutte le informazioni e i suggerimenti che potevamo. Se ci fosse sfuggito qualcosa o se aveste ancora dubbi o domande da porci sulle scommesse sul Giro d’Italia 2025, scriveteci all’indirizzo info@sitiscommesse.com. Nel frattempo, consultate la nostra sezione FAQ qui sotto.

    🔝 Quali sono i migliori siti di scommesse sul Giro d’Italia?

    Secondo la nostra analisi, i migliori bookmaker per il Giro d'Italia sono:

  • Planetwin365 - top sito scommesse per il Giro d'Italia
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  • SNAI - buon payout per il Vincente Giro antepost
  • William Hill - il meglio per le scommesse T/T
  • Sisal - per scommettere sul Giro tramite app
  • 🚴 Si può scommettere antepost sul Giro d'Italia?

    Sì, tra i numerosi mercati sulla Corsa Rosa ci sono anche quelli antepost che riguardano l'esito finale di alcune classifiche o eventi.

    🎁 Ci sono promozioni attive per le scommesse sul Giro d'Italia?

    Certo. La Corsa Rosa è un evento di primo piano nel nostro paese e molti bookmaker le dedicano promozioni ad hoc che includono quote maggiorate, cashback o bonus multipla.

    🚵 Quali sono i consigli per vincere sulle scommesse sul Giro d'Italia?

    Ricordiamo che non esistono strategie di gioco che garantiscano una certezza di vittoria al 100%. Una buona preparazione è però un’ottima base, quindi i nostri consigli sono: valutate il percorso, le condizioni fisiche dei ciclisti, chi potrebbe tentare una fuga e come sono andate le corse precedenti al Giro.

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